La leggerezza insostenibile di Praga
Un viaggio “d’autore” attraverso i luoghi che sono stati testimoni della nascita di pagine indelebili … oppure resi immortali dalle pagine stesse.
Mentre Tereza si dirigeva verso la cima della collina di Petrin, nell’Insostenibile Leggerezza dell’essere di Milan Kundera, “si fermò diverse volte per guardare indietro: sotto di lei vide le torri e i ponti, i santi minacciavano con il pugno, sollevando i loro occhi di pietra verso le nuvole. Era la città più bella del mondo.” È anche una delle più letterarie, avendo dato origine alla maggior parte dei grandi capolavori della letteratura ceca ed ispirato innumerevoli autori, provenienti da tutto il pianeta. Lo scopo della presente breve guida è anche quello di consentirVi di dare un’occhiata all’enorme lascito letterario di Praga.
Tra tutti i grandi scrittori legati a Praga, nessuno è stato mai tanto universalmente associato alla città quanto Franz Kafka. Ma sapete dove viveva? Dove ha lavorato? Dove è andato a scuola? E quanto del suo “Castello” sia stato ispirato dall’imponente Castello che sovrasta Praga, la prima cosa che vedeva ogni mattina quando usciva da casa?
GodeteVi una pinta di pilsner seduti sullo stesso sgabello sul quale sedeva Jaroslav Hasek mentre scriveva Le avventure del bravo soldato Svejk e camminate attraverso gli stretti viali della Città Piccola, animata dai racconti di Jan Neruda. Respirate la stessa aria che riempie le pagine di Amore e spazzatura di Ivan Klima e rimanete in piedi esattamente nello stesso punto in cui il Presidente ceco, Vaclav Havel (egli stesso un autore stimato), presentò Bill Clinton all’uomo che molti considerano il maggior scrittore ceco del 20° secolo.
